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martedì 2 ottobre 2012

LAURO BORDIN, IL CORRIDORE ARTISTA

In una fotografia con Fausto Coppi.

Uno dei primi ciclisti  vincenti e protagonisti c’era già nel 1911 .. , chi era ?  Sicuramente il Lauro Bordin . Lauro e’ sempre stato in mezzo alle biciclette : da corridore, da fotografo , da personaggio della tv partecipando come spalla al programma televisivo di Milke Bongiorno “Lascia o Radoppia” nel quale ovviamente le domande del gioco riguardavano il ciclismo.  Lauro Bordin fu protagonista di un record tutt ora imbattuto, la fuga piu lunga:  la Lucca-Roma del 1914  dove fece 350 km di fuga…che nn bastarono pero’ per vincere .
La corsa era di  450 km ,fu ripreso solo a pochi km dal traguardo dal campionissimo che cantava nella celebre canzone De Gregori ,parliamo di Girardengo. Bordin comunque ha vinto 3 tappe al Giro: la Bologna-Ancona nel 1911, la Firenze-Genova nel 1912 e l’ Ascoli – Rovigo nel 1913 . Una volta appesa la bici al chiodo si tuffo’ nel mondo della fotografia. Fece tanti scatti quanti ne ha fatti nelle gare in tutta la sua carriera . Agli arrivi al velodromo Vigorelli lo si notava sempre per la sua bianca capigliatura ..conosceva tutti e tutti lo conoscevano. Un personaggio molto particolare insomma .IL suo era un preziosissimo archivio che non si sa come o perche’ scomparve improvvisamente senza mai piu ritrovarlo .  
                                                                                                                          A risentirci
                                                                                                                       Giulio Carcereri


"CLICK"
Lauro Bordin era nato il 7 luglio 1890 a Selva di Crespino, nel Polesine. Frequentò le scuole tecniche a Rovigo andando e tornando in bicicletta. Scoprì di andare forte e pensò di correre. Nel 1907 partecipò a una Milano-Desio-Milano classificandosi terzo malgrado, per un errore di percorso, avesse coperto dieci chilometri in più. Passò professionista nel 1910 e corse per case importanti: Legnano, Stucchi, Maino, Bianchi, Dei, Ganna. Terminò la carriera nel 1924 con la maglia della Cicli Bordin. La vita di Lauro Bordin si concluse, purtroppo, malinconicamente a Milano in un ospizio il 19 maggio 1963 mentre, ormai cieco, stava ascoltando con la radiolina la cronaca della prima tappa del Giro d’Italia