A SOLI 23 ANNI, IL CORRIDORE NATO A BUSSOLENGO DI VERONA, DECIDE PER IL RITIRO: "NON E' IL CASO DI CONTINUARE A PRENDERE IN GIRO ME STESSO E CHI MI STA ATTORNO"
Era forse tra i tre quello con le potenzialità maggiori. Tomas Alberio assieme ad Elia Viviani e Andrea Guardini ha rappresentato l'orgoglio veronese nel ciclismo che conta. Alla fine ha deciso, in via definitiva, di dire basta, concludendo così la sua giovane carriera, che vanta molti piazzamenti e vittorie, tra cui quella nella classifica generale del tour do Rio. Dopo una stagione tra i professionisti nelle file dalla Geox Tmc, Tomas dovette fare un passo indietro nei dilettanti, con la speranza di ritornare un giorno, in quello che per lui era stato un sogno divenuto realtà. Ma ciò non potrà più ripetersi. Dopo molti dubbi ecco la decisione presa pubblicata su facebook, con la quale si congeda definitivamente da quella che rimarrà ora e soltanto una grandissima passione:
"Dopo aver pensato e ripensato a questa scelta, che da molti sarà criticata sicuramente in modo superficiale - spiega il 23enne veneto - ho deciso di smettere di fare di questo sport la mia professione, dettata dalle situazioni, dagli avvenimenti positivi o negativi che siano, ho capito che é un mondo che agonisticamente non mi appartiene più... Continuerò ad andare in bici, ma rimarrà solo come una semplice forma di piacere.... Ci ho provato e riprovato ma dopo il 2010 le emozioni che prima era in grado di trasmettermi la mia bici sono andate via via scemando.... Continuare a correre al massimo livello non mi è più possibile quindi non è il caso di continuare a prendere in giro me stesso in prima persona ma soprattutto chi mi sta intorno. Non sono tipo da queste cose io. Volevo solamente ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino nella mia vita, nella mia carriera ma soprattutto in questa dura e difficile scelta... Nulla andrà comunque cancellato di tutto ciò che mi ha insegnato e dato questo sport, che ora non mi appartiene più. In questo momento voglio tornare a fare qualche giro in bici per puro piacere e per sola passione e mandare un grosso in bocca al lupo ai miei compagni. Continuate a sognare con la nostra bici, sarà la vostra compagna migliore. Come tale, nel momento in cui non lo sarà più, non angosciatevi e non vivetela male, ricordatela per ciò che vi ha dato, per quanto vi ha fatto sognare e perchè vi ha insegnato a continuare ad affrontare la vita con lo spirito giusto".