SEMBRA CHE DALLE ULTIME INDISCREZIONI, NELLA CASA DI OSCAR PISTORIUS, SIANO STATI TROVATI STEROIDI E ALTRE SOSTANZE DOPANTI. POSSIBILE CHE UN RAPTUS DELL'ATLETA SIA STATO CAUSATO DA TALI SOSTANZE? PROBABILE, LO DICE UN'ESPERTO, FABIO PIGOZZI PRESIDENTE MONDIALE DEI MEDICI SPORTIVI.
E' il caso che ha sconvolto l'intero mondo sportivo e non, ancora più della pioggia di meteoriti in Russia o delle dimissioni del Papa a Roma. Oscar Pistorius uccide a colpi di pistola la fidanzata Reeva Steenkamp nella propria abitazione in Sud Africa. Un drammatico incidente si pensa all'inizio, ed invece, giorno dopo giorno, a fatica, la verità sta venendo finalmente a galla.
Dopo la mazza insanguinata ecco spuntare steroidi e sostanze proibite. Ci risiamo, il doping. E' possibile dunque che a causare un raptus improvviso sia stato proprio l'uso massiccio di sostanze dopanti e anabolizzanti. Delucidazioni interessanti arrivano da Fabio Pigozzi, presidente mondiale dei medici sportivi e membro della commissione medica della Wada, agenzia mondiale antidoping. «Un aumento dell'aggressività derivato dall'uso di steroidi anabolizzanti? Assolutamente sì. Ho letto della presenza di steroidi in casa - dice all'ANSA -. Hanno chiari effetti sull'aggressitività: sono farmaci pericolosi non solo per il fisico, ma anche per la psiche». Afferma Pigozzi, e continua «Lo steroide è un doping antico, per la nostra conoscenza, ma ancora attualissimo, più del cinquanta per cento delle positività è legato a questo tipo di sostanze. Aumentano la forza, sono veri e propri 'costruttorì di massa muscolare'». «Il legame tra ormoni maschili ed aggressività è evidente. Ma non è tanto la quantità di forza a causare questo aumento» Pigozzi tende poi a precisare «Si tratta piuttosto dell'effetto sul cervello: lo steroide ha effetti collaterali su fegato, reni e apparato cardiovascolare, ma sono dimostrate scientificamente anche ripercussioni neuro-psichiatriche». Conclude dicendo quanto «Gli steroidi anabolizzanti in molte nazioni sono in pole position per impiego da parte di atleti . Oltre alle sanzioni in caso di controlli positivi, ci sono profili di giustizia sportiva e penale legati anche alla detenzione e al traffico di quelle sostanze».